Il giornalista, OMER SARAÇI, sull’entrata in EU: noi albanesi siamo pronti, siamo nati pronti.

Giornalista e conduttore televisivo albanese, Omer Saraçi, conduce un programma dedicato all’approfondimento dei temi dell’attualità dell’economia e della finanza. Lo abbiamo incontrato nel suo studio di Scan Tv dove ci racconta del legame con l’Italia, di economia albanese ed il futuro dei balcani.

 

Omer, chi sono i personaggi da te intervistati?
Devo dire che a differenza dell’idea che molte persone hanno dell’economia, che è fredda e silenziosa, l’economia ha molti colori, molti alti e bassi e anche molti caratteri. Personaggi dinamici, con un carattere speciale, che possono essere imprenditori, uomini e donne d’affari, politici che prendono decisioni sull’economia, persone sognatrici che pianificano di cambiare l’economia del paese o persone che vogliono dire la loro e che credono nel futuro e che vedono la vita con ottimismo. Penso che l’economia non possa andare avanti senza una buona dose di ottimismo. Quindi questi sono più o meno i personaggi che visitano il mio studio.

Ci sono stati anche italiani fra questi?
Ho avuto tanti imprenditori e personalità del mondo italiano in Albania nel mio studio e devo dire che occupano un posto speciale nel mio lavoro e nel mio cuore in quanto occupano un posto speciale nel cuore di ogni albanese, e questo per una grande e semplicissima ragione: sono gli imprenditori italiani quelli che per primi hanno impiegato gli emigranti albanesi e sono gli imprenditori italiani che per primi hanno avuto il coraggio di attraversare l’Adriatico e venire in Albania per fare affari, portando così occupazione, sviluppo e collaborazioni con imprese locali. Per 30 anni consecutivi l’Italia rimane il principale partner commerciale dell’Albania con una grande differenza rispetto al secondo paese in classifica.

“Ho avuto tanti imprenditori e personalità del mondo italiano in Albania nel mio studio e devo dire che occupano un posto speciale nel mio lavoro e nel mio cuore in quanto occupano un posto speciale nel cuore di ogni albanese”

Sappiamo che condurre un programma in diretta è molto complicato..
Sicuramente c’è tanto lavoro dietro.. Senza dubbio sì. Lavorare in televisione è tanto bello quanto faticoso e inarrestabile. Se dovessi prendere in prestito un termine militare direi che ci vuole tanta disciplina per fare il lavoro. Permettimi di aggiungere un elemento per noi che facciamo i programmi mattutini in cui dobbiamo essere davanti all’obiettivo della camera e allo spettatore belli e freschi ragionando sui temi di attualità alle 7 del mattino.  Non è facile, credimi, dietro le facce si nasconde tanto lavoro e dedizione.
Ma è pur sempre un lavoro che ti dà molto piacere. Quando un episodio dello show si chiude con successo e soprattutto quando ricevi feedback positivi dagli spettatori la soddisfazione è grande.

Quali sono a tuo avviso i settori economici che avranno maggiori possibilità di crescita nei prossimi anni?
L’Albania è un Paese dalle straordinarie potenzialità e dove alcuni settori dell’economia riconosceranno un grande sviluppo nei prossimi anni. Indiscutibilmente l’energia è una di queste. L’Albania ha appena iniziato il suo viaggio nello sviluppo e nell’utilizzo delle sue risorse energetiche. Anche il quadro normativo è migliorato in questo senso, allineandosi alle migliori pratiche dell’UE. Credo che in pochi anni con la realizzazione di alcune grandi opere nel campo energetico, l’Albania diventerà, probabilmente, l’unico paese in Europa con una propria produzione di energia da fonti rinnovabili. Un altro settore già noto nel mondo è il turismo che negli ultimi anni sta crescendo costantemente stimolando altri settori come l’edilizia e l’agricoltura. Penso che il turismo si stia trasformando in un importante motore dello sviluppo economico del Paese, fungendo da bella vetrina per l’Albania.

“Credo che in pochi anni con la realizzazione di alcune grandi opere nel campo energetico, l’Albania diventerà, probabilmente, l’unico paese in Europa con una produzione propria di energia da fonti rinnovabili”

Ci piacerebbe sapere cosa ne pensi della possibile entrata dell’Albania nella comunità europea.
Penso che siamo pronti, penso che siamo nati pronti. Gli albanesi e l’Albania hanno sempre fatto parte dell’Europa. Il periodo del comunismo creò un grande e molesto peso per gli albanesi che non lo meritavano. Ancora oggi continuiamo a sentire le conseguenze di quel periodo.  Ma penso che siamo molto vicini all’avvio del processo negoziale di adesione, che è un processo che ricalibra il nostro rapporto con l’UE. Vorrei aggiungere una cosa, mi piacerebbe molto che anche gli altri paesi europei vedessero l’Albania con gli occhi dell’Italia, paese che in questi tre decenni è stato promotore dell’avvicinamento dell’Albania alla famiglia UE.

“Riguardo l’entrata nella comunità europea penso che siamo pronti, penso che siamo nati pronti. Gli albanesi e l’Albania hanno sempre fatto parte dell’Europa”

Come vede, Omer Saraçi, il futuro dei balcani?
A causa del recente passato e delle ferite che non sono state ancora chiuse è un pò difficile fare una previsione precisa per i paesi balcanici. E’ chiaro che hanno bisogno di lavorare sodo l’uno con l’altro per affrontare dei temi che sono ancora scottanti.  D’altra parte credo che l’Albania, a differenza degli altri paesi, sia più avanzata sotto questo aspetto. Riferendosi all’intera regione balcanica, penso e desidero non discostarsi dall’orientamento dell’Europa occidentale.  Penso che non ci possa essere integrazione di specifici stati balcanici, se l’integrazione sarà un processo inclusivo dove nessuno potrà essere lasciato indietro. Questa è l’unica alternativa per i paesi balcanici.

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