Mario Farinella ha deciso di internazionalizzare la sua professione di Mental Coach aprendo una sede in Albania. L’abbiamo incontrato per conoscere cosa ne pensa del paese e quali sono le prospettive per questa professione che in molti grandi paesi sta diventando sempre più determinante per la crescita personale di chi fa impresa e non solo.
Cosa ti ha portato a fare questa scelta?
L’idea che mi ha attratto è stato comprendere la voglia di questo paese di emergere e ambire ad una migliore qualità di vita. Una politica economica che alimenta l’espansione e gli investimenti, ed una incredibile energia nella nuova e giovane classe imprenditoriale.
Chi sono i tuoi clienti? A chi ti rivolgi?
Mi rivolgo a professionisti, manager, aziende, gruppi aziendali, persone ed entità che hanno bisogno di elevare i propri standard comportamentali per attivare strategie e nuove abitudini per raggiungere le proprie ambizioni professionali, relazionali da cui dipende la propria salute ed il proprio benessere. Tutti coloro che vogliono elevare le proprie potenzialità e attraverso la comunicazione, la consapevolezza ed il cambio di prospettiva divenire più abili, sicuri e performanti per generare ciò che si vuole.
Mario, la tua professione potrebbe risultare difficile da comprendere. In parole semplici, di cosa ti occupi e quali sono i risultati?
La mia filosofia professionale è incentrata sull’”ESSERE”. Solo migliorando le proprie abilità INDIVIDUALI si può accedere ad una prospettiva di vita, professionale e relazionale più elevata. Aiuto i miei clienti a raggiungere nuove strategie comportamentali, attraverso un lavoro di sviluppo individuale al fine di conseguire nuovi standard di pensiero che incidano in maniera efficace sui propri risultati. Il risultato? Persone più sicure, più capacità a negoziare; non farsi trasportare da ciò che accade, diventare più abili a risolvere problemi e trovare soluzioni. Non farsi sopraffare dagli altri. Governare le proprie emozioni, comunicare in modo più efficace, diminuzione dell’errore a vantaggio dei risultati che si vogliono. Persone più “elevate” che raggiungono traguardi più “elevati”. Assumere più personalità e più influenza. Più relazioni costruttive. Creare più benessere professionale, di salute e relazionale. Alimentare la Personalità ed una maggiore attitudine alla leadership.
Secondo te, cosa differenzia una mentalità imprenditoriale albanese da una italiana, oggi?
Il modello albanese vive ciò che hanno vissuto gli italiani nel periodo dopo il dopo guerra. C’è il desiderio di rinascita, di conferma, di successo, di ottenere finalmente il meritato posto nel mondo. Secondo me l’imprenditoria italiana vive al di sotto delle proprie possibilità, con molte restrizioni politiche ed economiche che alimentano la fuga, infatti in molti siamo in questa terra molto ospitale.
Quella albanese invece vive rinvigorita, finalmente con la consapevolezza di poter ottenere maggiori risultati dando sfogo alle proprie ambizioni. Oggi è un paese di possibilità e potranno essere ancora più grandi con il giusto atteggiamento personale ed imprenditoriale.
In pratica differenti politiche che si differenziano per il momento storico che stanno vivendo.
Di cosa ha bisogno un professionista per condurre la sua attività ad un livello superiore?
Cercherò di essere fedele alle mie esperienze professionali, avendo lavorato con professionisti con grandi potenzialità e molti dei quali hanno ottenuto dalla vita ciò che desideravano; io penso che le menti che voglio ottenere di più dalla vita devono comprendere che solo attraverso le proprie capacità possono raggiungere livelli eccelsi. L’eccellenza nella vita parte da un lavoro su se stessi per espanderlo poi nelle proprie visioni e dinamiche comportamentali. Parliamo di atteggiamento, abilità a trovare soluzioni, avvalersi di persone che avvalorano la propria missione e non persone che fanno perdere tempo e magari ritardano l’evoluzione professionale e aziendale.
Aumentare la propria comprensione, quanto più si ha chiaro l’argomento che si affronta minore è il rischio che si corre, un manager , una personalità di spessore deve riconoscere che eventuali fallimenti sono dovuti quasi sempre ad errori di “valutazione”, per aver sottovalutato o sopravvalutato persone, idee e cose.
un manager , una personalità di spessore deve riconoscere che eventuali fallimenti sono dovuti quasi sempre ad errori di “valutazione”, per aver sottovalutato o sopravvalutato persone, idee e cose.
Un professionista deve conoscere come funzionano i comportamenti, soprattutto i propri, deve conoscere gli effetti della comunicazione, come e quando le proprie emozioni limitano la propria evoluzione.
Dobbiamo comprendere che spesso pensiamo di lavorare al nostro successo mentre stiamo costruendo il nostro fallimento. Non è un paradosso!
Un livello superiore è dato nel dare valore agli altri, capacità di delega, comprendere che da soli possiamo fare poco con il tempo a disposizione, in team i risultati possono essere strabilianti.
Comprendere che allargare le proprie visioni conduce ad ampliare i servizi ed i prodotti che si offrono; un professionista deve comprendere che ha una personalità elevata quando ha un buon equilibrio tra professione relazioni affettive e salute. Condurre i propri collaboratori alla consapevolezza rende le aziende più veloci, produttive e felici.
Chi è la vera persona di successo?
Spesso siamo noi stessi confusi da questa parola e pensiamo alla fama, al potere. Queste sono solo conseguenze. Il successo è l’arte di far accadere le cose. Una persona di successo è colei che ha creato, generato qualcosa nella propria vita, ad un livello congruente alla propria ambizione. Una persona di successo è una persona che ha compreso la propria dimensione, la propria indole e la mette a disposizione degli altri per crescere e diventare più “grandi”. Una persona di successo è quella che ha generato benessere per la propria vita e quella degli altri. Una persona di successo è colei che con il proprio saper fare riesce a generare e materializzare le proprie idee. Molti associano il successo solo al potere economico, allora rivolgo io delle domande, una persona ricca economicamente con delle pessime relazioni con la famiglia ed i propri figli, è da considerarsi una persona di successo? Oppure un uomo con tutto il benessere del mondo ma con una pessima salute dovuta a obesità mancanza di stimoli e per di più solo, è una persona di successo? Oppure una persona bene in salute con delle buone relazioni e senza un soldo in tasca è una persona di successo? Penso che il successo sia un equilibrio di tre elementi fondamentali relazioni denaro e salute. Fondamenti dove ho concentrato i miei studi studi da 20 anni.
Se vuoi avere successo nella vita devi lavorare su l’unica cosa che sei in grado di controllare: TE STESSO!