“We Make Future” è stato lo slogan della decima edizione, tre giorni di innovazione digitale, robotica, nuove tecnologie ed un intero padiglione riservato al “World Startup Fest”, evento dedicato al mondo delle startup con un montepremi di +800.000 euro.
Il Web Marketing Festival, organizzato da Search On Media Group, ha ospitato più di 100 eventi, 600 speakers e ospiti da tutto il mondo tra cui Nicola Gratteri, Alan Friedman, Irama, Pif, Pupi Avati, Giuliano Pisapia, Andrea Scanzi, Mattia Stanga, Giorgia Soleri, Linda Sarsour, iCub3 e robot Sophia. Tre, le presentatrici d’eccezione: Diletta Leotta, la russa Natasha Stefanenko e l’ucraina Anna Sanfroncik. Abbiamo incontrato il Fondatore, Cosmano Lombardo, che ufficializza anche la partnership con Albania Economia Magazine per la tappa del WMF International Roadshow Albania di Febbraio 2023.
Cosmano, la decima edizione si è conclusa con risultati importanti. Ti aspettavi tutto questo entusiasmo?
Abbiamo cercato di realizzare un’edizione speciale. Il passaggio in Fiera ha influito molto sull’organizzazione effettiva del Festival. Avevamo molte aspettative e devo dire che il successo di questa edizione – volutamente internazionale – ha superato tutte le nostre aspettative. Grazie a questo passaggio abbiamo colto il cambiamento insieme alle persone, ai partner e a tutti i soggetti che ci seguono da sempre. Abbiamo creato nuove relazioni –internazionali e nazionali – e abbiamo cercato di portare ad un livello successivo il dialogo con le istituzioni. Siamo molto contenti di aver creato tutto questo in Italia, in particolare a Rimini, per portare avanti lo sviluppo del nostro Paese.
Ci puoi raccontare le pietre miliari che hanno segnato fino ad ora l’avventura del “più grande Festival sull’Innovazione digitale del Pianeta”?
Ne segnalo una, notizia arrivata da poco: il WMF è stato riconosciuto ufficialmente Fiera Internazionale. Questo significa molto per noi, che da anni seguiamo un percorso che ci ha portato a raggiungere questo traguardo.
L’edizione passata è stata ricca di presenze nazionali ed internazionali. I personaggi di rilievo sono stati fondamentali anche per innalzare il valore del Festival, che prosegui il suo lavoro di acceleratore di cultura, formazione e innovazione.
Molti sono stati gli ospiti d’eccezione. Quali fra questi ti ha maggiormente colpito e perché?
Tutti i nostri ospiti, così come gli speaker, sono persone per le quali nutriamo una grande stima. Non c’è un personaggio in particolare ma delle storie in particolare. Il momento dedicato al processo di Mimmo Lucano per esempio è stato un momento di grande commozione. Ma come non parlare poi anche di Federico Faggin, del maestro Pupi Avati?
Altro argomento a noi caro è sicuramente la lotta alla mafia. Chi partecipa al nostro Festival ogni anno sa quanto impegno mettiamo per affrontare argomenti di informazione, formazione e sensibilizzazione. Quest’anno poi abbiamo voluto omaggiare i grandi innovatori italiani titolando in loro memoria i vari palchi e zone della Fiera. Il mainstage quest’anno per esempio è stato dedicato a Falcone e Borsellino. E tra gli ospiti abbiamo avuto il procuratore Nicola Gratteri, il direttore della Dia Maurizio Vallone, Pif e tanti altri.
Il WMF prevede attività internazionali? Hai pensato di renderlo un evento globale?
Il passaggio in Fiera è stato un passaggio voluto proprio per rendere la decima edizione una fiera internazionale. La presenza di personaggi, startup e investitori provenienti da 49 paesi ha confermato l’edizione come quella più ricca di sempre e per questo anche più orientata al futuro. Abbiamo in mente di potenziare il Festival sempre puntando all’internazionalizzazione rendendolo ancora più globale e il riconoscimento di Fiera Internazionale ci dà nuova carica per potenziare l’evento e rendere l’Italia protagonista del mondo dell’innovazione.
Quali secondo te le idee più virtuose ospitate al WMF?
Per quest’anno c’era grande attesa per l’arrivo in Italia da parte del Robot Sophia. Era un’occasione imperdibile sia per gli spettatori che per noi che da anni abbiamo instaurato un dialogo con le intelligenze artificiali e la robotica. Altro evento imperdibile è stata la presenza di Gravity. Lo spettacolo dell’uomo volante è stato sicuramente un momento di grande virtuosismo. Impossibile non citare anche la presenza di Spot – il cane-robot della Boston Dynamics. Siamo molto fieri che il Festival sia stato un contenitore di questa grande innovazione tecnologica. Grande virtuosismo è arrivato anche dalla Startup Competition. Tutte le startup nazionali ed internazionali selezionate sono nate da idee virtuose e per questo abbiamo cercato di portarle avanti realizzando una tre giorni ricca di innovazione.
La presenza degli investitori ha avuto un impatto diretto sulle startup?
Le startup presenti al WMF sono soddisfatte del riscontro e del ritorno che hanno avuto sia in termini di visibilità che in termini di opportunità e networking. Abbiamo cercato di rendere questa edizione imperdibile anche grazie al World Startup Fest. Questo ha permesso agli investitori di trovare in anteprima idee, prodotti e servizi davvero innovativi su cui investire.
Supportate l’ecosistema startup anche dopo il Festival? In che modo?
“Negli anni abbiamo messo insieme un network di oltre 4.300 startup”
Il supporto alle startup è un impegno costante che portiamo avanti durante tutto l’anno. Senza un impegno nei confronti delle startup sarebbe infatti difficile portare avanti il cambiamento digitale e sociale. Negli anni abbiamo messo insieme un network di oltre 4.300 startup che coinvolgiamo all’interno dei nostri numerosi eventi (il WMF è il principale), portandole a dialogare con territori, investitori, italiani ed esteri, e cercando continuamente di creare valore dalla condivisione di progetti e idee con il network.
Stiamo accelerando sul WMF International Roadshow, il progetto che ci vedrà venire anche in Albania il prossimo febbraio 2023. Il nostro obiettivo è quello di diffondere la cultura dell’innovazione, dell’imprenditorialità e del digitale a livello globale attraverso la condivisione di valori e della conoscenza, così come la cooperazione tra i diversi attori sociali su cui si fonda l’operato del WMF. E lo vogliamo fare dando una spinta verso la co-costruzione sostenibile e inclusiva di un futuro migliore.
“Stiamo accelerando sul WMF International Roadshow, il progetto che ci vedrà venire anche in Albania il prossimo febbraio 2023”