ReFuel Solutions, conversione dei motori diesel al BioDiesel 100%

BiodieselKit, la tecnologia brevettata che permette ai mezzi pesanti una conversione green economica e rapida utilizzando biocarburante.
Con oltre un miliardo di veicoli presenti nel mondo, il settore dei trasporti contribuisce al 16% delle emissioni su scala globale.
La startup ReFuel Solutions con il suo BiodieselKit risolve in maniera semplice ed efficace le problematiche degli automezzi diesel: riduzione Co2 del 80% e del particolato del 60% (quello dannoso per la salute), prolungamento del ciclo di vita degli automezzi, mancata dismissione anticipata di veicoli funzionanti, risparmio economico sul mancato acquisto di nuovi mezzi e smaltimento degli oli alimentari esausti.
Ne parliamo con Rexhina Saraci, Co-Founder di ReFuel Solutions.

 

Rexhina, come è nata l’idea del BiodieselKit?
Da ingegneri, per quanti giovani, abbiamo sempre avuto una competenza pratica del settore della mobilità. Questo, unito all’immersione nel mondo dell’industria della Motor Valley, ci ha spinti a indagare più a fondo, rispetto ai ben noti trend, quale fosse il modo più veloce, economico e più impattante per rispondere al bisogno immediato di decarbonizzare un settore incisivo e complesso come è il trasporto pesante su gomma.

Un’idea così impattante su economia ed ambiente ha suscitato l’interesse di grandi investitori? Quali?
Dopo qualche tentativo abbiamo capito che per una startup hardware come la nostra, e con dei costi iniziali di sviluppo così alti, non potevamo appoggiarci ai classici servizi offerti alle startup in Italia. Inoltre all’inizio avevamo un gap comunicativo con gli investitori per questo settore totalmente inesplorato e apparentemente contro tendenza. Così ci siamo avvicinati a chi effettivamente ci circondava nella Motor Valley e vi abbiamo trovato tante persone che non solo credono nell’idea tanto da investirci ma che hanno spontaneamente un ruolo attivo, che sia nell’ingegneria o nell’aiutarci a strutturare questa nuova azienda.

Uno dei principali investitori è Feel Venture, un fondo VC londinese che supporta startups con founders italiani nel mondo, con cui siamo stati allineati fin da subito e che ci stanno supportando soprattutto per l’ingresso nel mercato statunitense.

Qualsiasi veicolo diesel potrà utilizzare biodiesel?
Potenzialmente tutti motori a diesel possono andare a biodiesel con la nostra tecnologia.
Noi ci stiamo subito concentrando sui mezzi in cui BiodieselKit rappresenta l’unica via per l’ecologizzazione. Parliamo quindi di camion e autobus in Europa e Stati Uniti e di generatori di corrente in India.
Come ricerca e sviluppo invece abbiamo intenzione di intervenire in un secondo momento su imbarcazioni, treni, macchine agricole e da costruzione.
Gli unici mezzi su cui non interverremo, almeno all’inizio, sono le vetture private, per le quali esistono già molte alternative al diesel. L’auto però ci è servita in fase prototipale per dimostrare la fattibilità della tecnologia anche su veicoli privati.

Come si installa il BiodieselKit al motore? E quanto costa?
Il nostro è un prodotto aftermarket che si installa rapidamente e in modo non invasivo sul veicolo.
Anche nei vani motore più angusti, è previsto un tempo di installazione inferiore a una giornata lavorativa.
Il costo varia a seconda del mezzo, in base all’età e al settore di applicazione su cui opera il motore. Il kit infatti è modulabile e può montare alcune componenti ad hoc o realizzate su misura.
Messe tutte le cautele del periodo, dovute alle materie prime, un BiodieselKit per generatori costerà tra i 5 000€ e i 10 000€, mentre per mezzi pesanti tra i 10 000 € e i 20 000 €. Il costo della tecnologia rimane uno dei maggiori punti di forza, perché mantenendo lo stesso mezzo lo si rende ecologico e al tempo stesso si risparmia sul carburante. Negli Stati Uniti ad esempio questo significa ammortizzare il costo in meno di 2 anni.

Qual è la sfida dei prossimi mesi?
Ora che l’ingegneria è ben rodata e indirizzata a produrre le prime pre-serie già entro la fine dell’anno dovremo scegliere le primissime aziende che andranno a montare la nostra tecnologia innovativa. Abbiamo già diverse candidate soprattutto in Italia e Polonia e ci stanno arrivando sempre più proposte che stiamo cercando di gestire. Forse la sfida maggiore è proprio questa, riuscire a stare al passo con le richieste, e per farlo stiamo aprendo ad un ampliamento del team per integrare tante nuove figure. Se posso lancio l’appello a inviarci i curriculum! È a dir poco travolgente avere la responsabilità e l’onore di creare una squadra.

Costo e reperibilità del biodiesel, legislazioni incidano sul successo di BiodieselKit nel mercato. Quali sono i paesi più favorevoli per il lancio?
Ci sono posti, come l’Europa, dove il biodiesel è già largamente prodotto ma non è ancora economicamente competitivo. Eppure tante flotte ci hanno già richiesto di poterlo montare per essere pronti quando ci sarà la sovrastruttura economica per poterlo utilizzare a pieno regime. E poi ci sono paesi in cui il biodiesel è già detassato, quindi nettamente più conveniente del diesel, grazie a politiche molto stringenti sulla sostenibilità e dove manca solo il nostro prodotto. Parlo di diversi stati USA dove lanceremo BiodieselKit sul mercato già a partire dall’anno prossimo. Negli ultimi mesi inoltre è nata anche un’importantissima opportunità in India, dove oltre a un prezzo inferiore del biodiesel, c’è un aspetto ancora più importante a livello ambientale: ogni piccola o grande attività commerciale o di qualsiasi servizio dispone di grandi generatori a diesel che rendono l’aria delle città estremamente inquinata e in cui una soluzione come la nostra avrebbe un impatto fondamentale nelle zone più densamente popolate.

ReFuel Solutions è valutata già 10 milioni di euro. Il vostro obiettivo è renderla globale? Come?
La valutazione rispecchia l’enorme potenziale di un mercato sottovalutato. E’ molto alta per una startup nata solo 1 anno fa ma è un aspetto che ci ha permesso di alzare investimenti finalizzati ad aprire le strade per tutti questi mercati che richiedono il prodotto.
Vista la complessità e tutte le sfaccettature di questo business, ci stiamo circondando di persone che oltre a consigliarci sugli aspetti organizzativi abbiano già intrapreso espansioni in questi paesi. Abbiamo sempre avuto chiara la strategia ma l’operatività in economie e culture così diverse richiede un feedback continuo e infine abbiamo trovato le persone giuste che stanno muovendo mari e monti per farci decollare.

About Redazione

Check Also

Armundia Factory, ICT and BPO services company of Armundia Group, expands its offering to all industries

The Group aims to become a reference technological partner for the digital transformation of companies …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *